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Le passioni dell’uomo han radici nel fuoco

All’ombra del Vesuvio, nella terra che fu di grandi popoli e nobili dinastie, con dedizione curiamo i vigneti e raccogliamo uve pregiate. E’ una passione temprata dalla forza della natura, che produce vini dal carattere unico e inimitabile.

La nostra storia

La storia dell’Azienda Agricola Bosco De’ Medici è la storia di due famiglie, Palomba e Monaco, e racconta di un forte legame affettivo e una lunga collaborazione lavorativa, culminata con la realizzazione del sogno del Nonno Raffaele. E’ lui a scrivere il primo capitolo di questa storia, con la sua passione per la coltivazione dell’uva e l’acquisto del primo vigneto sul Vesuvio. Siamo negli anni ’70 ed il nonno si dedica a quei terreni nei quali produce uve di grande qualità, fortemente ambite da tutte le cantine locali. Produce anche un po’ di vino per la propria famiglia. Non ci sono velleità commerciali, è pura passione ed amore per quella terra. Ed è in quella vigna e negli anni a seguire che si fortifica il legame tra le due famiglie. Nei pomeriggi assolati, trascorsi tra i filari, nelle giornate di vendemmia ed in tutte le occasioni in cui è possibile godersi il panorama meraviglioso che dal Vesuvio permette di ammirare tutto il territorio a sud di Napoli, fino al mare ed all’inizio della Costiera Sorrentina. Così nel 1996 Gaetano Palomba (figlio di Raffaele) e Franco Monaco decidono di fondare l’Azienda Agricola Bosco De’ Medici.

Il nostro marchio

Il nome nasce dagli studi partiti dopo il ritrovamento in vigna di un termine di confine con scolpita una lettera “M” con una corona, che portano alla scoperta che quei terreni erano stati in passato proprietà di un ramo della nobile dinastia dei Medici di Firenze, trasferitosi nel Regno di Napoli.
Nei due decenni che seguirono l’azienda continua a dedicarsi alla produzione di uve autoctone, anche dopo la scomparsa del Nonno Raffaele, fin quando nel 2014 il testimone passa alla nuova generazione. I figli di Gaetano e Franco, prendono un ruolo attivo nella società e si gettano le basi per il completamento del progetto: la costruzione della cantina a Pompei e la prima annata ufficiale dei vini Bosco De’ Medici. Antonio Monaco e Giuseppe Palomba danno quindi una forma definitiva a quello che era stato il sogno di nonno Raffaele, un vino realizzato a Pompei da uve autoctone allevate direttamente dalla famiglia.
Il primo anno (vendemmia 2014) vengono prodotte circa 8000 bottiglie, e la produzione cresce anno dopo anno fino a raggiungere con l’ultimo imbottigliamento (vendemmia 2019) un totale di circa 28000 bottiglie.

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