Terroir
L’azienda lavora un totale di circa 8 ettari di vigneto all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, tutti esposti a sud – sud/est e ad un’altitudine di circa 250-300 m s.l.m.
La posizione dei vigneti permette una perfetta esposizione solare e la vicinanza del mare (visibile dalla vigna) rende il clima ideale per l’allevamento delle uve, che godono di un’ottima escursione termica e delle correnti d’aria marine.
Il terreno e di tipo vulcanico/sabbioso, ricco di minerali quali ferro, potassio, fosforo e silice. Le numerose eruzioni, nei secoli, hanno reso quello vesuviano uno dei terreni più ricchi e fertili al mondo. La cenere ed i lapilli, penetrati nel sottosuolo forniscono le sostanze nutritive alle viti, che affondano le radici in profondità grazie alla permeabilità data dalla natura sabbiosa del terreno. La stessa natura del terreno che protegge le piante dalla fillossera, consentendo alle stesse di crescere a piede franco. La gran parte delle viti aziendali non è innestata, e questo rappresenta un valore aggiunto per i vini, che risultano migliori, perché la vite è più longeva e robusta.
L’età delle piante è variabile, si va dai 5 anni per la parte più giovane del vigneto fino agli oltre 100 anni delle piante storiche più vecchie. Piedirosso, Aglianico, Caprettone e Falanghina sono le uve autoctone che vengono coltivate, seguendo il protocollo biologico.